Tradizione contemporanea: è la filosofia del nuovo ristorante Namare che apre a Portici con una cucina tutta di mare.
Il nome significa mare di Napoli ed è questa la tradizione riferita a quel Na che è sigla della provincia.
Nama in giapponese vuol dire anche crudo e dunque – spiegano dal ristorante – il locale è il luogo in cui si interpreta il crudo alla maniera napoletana.
Si direbbe una delle tante operazioni nippo-mediterranee anche se il reparto comunicazione lo smentisce ricordando che è la cucina tradizionale partenopea a beneficiare della tecnica giapponese delle preparazioni dei crudi di mare.
Indulgendo un po’ troppo su acrobazie verbali che a confronto l’ossimoro tradizione contemporanea sembra un gioco da bambini.
” Lontano dall’essere un fusion ambisce ad essere un luogo in cui la tradizione gastronomica e marinara napoletana incontra la tendenza delle preparazioni dei crudi di mare con estemporanee contemporanee ”
E anche se nel menu appaiono una seppia togarashi e un polpo teriyaki che farebbero pensare proprio alla fusion mitigata dalla presenza dell’irrinunciabile sauté di frutti di mare.